L’animale domestico che in assoluto incarna nel suo comportamento la massima espressione di libertà è il gatto che, pur se dolce e affettuoso, rimane pur sempre un felino, simbolo di un forte desiderio di autonomia dovuto al retaggio selvatico che si porta sempre dietro.
Infatti la piccola tigre, pur comodamente acciambellata sul divano di casa, al momento buono può tornare ad essere un cacciatore, magari di una farfalla di passaggio ed il suo istinto lo porta a cedere al suo innato istinto di predatore.
Tutto ciò è sano e naturale, ma il suo comportamento potrebbe a volte diventare pericoloso poiché potrebbe trovarsi in situazioni sgradevoli o addirittura rischiose.
Pertanto è bene studiare alcune semplici soluzioni per rendere la casa e l’eventuale spazio esterno sicuri, per evitare che il gatto scappi.
Evitare la fuga del micio: piccoli trucchi strategici
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Se il gatto non è sterilizzato, uno dei classici motivi di fuga è la ricerca dell’accoppiamento nel periodo del calore, che provoca nel micio l’impulso incontenibile di fuggire per esplorare la zona riuscendo anche ad allontanarsi per distanze notevoli. Il primo consiglio è quello di sterilizzarlo tempestivamente, sia il maschio che la femmina, ma se ancora non è stato possibile farlo, è utile distrarlo e tranquillizzarlo usando piccoli giochi per gatti imbottiti di erba gatta, un’essenza che ha un potente potere calmante.
Come già detto il gatto, anche se affezionato al padrone ed alla casa, è un animale molto curioso e dallo spirito libero. Se l’animale ha l’opportunità di allontanarsi dall’ambiente domestico, fare un giro esplorativo nei dintorni per poi farvi ritorno all’ora dei pasti, in quel periodo di tempo potrebbe cacciarsi in brutti guai e quindi, per evitare che il micio si assenti troppo a lungo è bene non farlo uscire quando ha appena mangiato, in modo tale da vederlo rispuntare puntale grazie al desiderio del cibo.
Nel caso in cui si reputa che farlo uscire sia davvero troppo pericoloso per l’incolumità la sua incolumità, magari perché si troverebbe subito su una strada trafficata, si può ricorrere ad una soluzione apparentemente un po’ più drastica ma pensata esclusivamente per il suo bene.
Le barriere per animali domestici sono dei piccoli dispositivi che emettono un suono acuto quando il micio si avvicina alla porta di uscita.
Essi sono collegati ad un sensore posto sul collarino del gatto ed il suono forte e fastidioso solitamente funziona come deterrente facendolo ritornare indietro, ma se la curiosità del gatto vince sullo spavento provocato dal rumore, allora interviene una piccola scossa elettrostatica che lo convince a rimanere a casa. Può sembrare un dispositivo crudele, ma è progettato con l’unico scopo di salvaguardare la sua difesa e la sua sicurezza.
Barriere ed impedimenti per evitare che il gatto scappi
Oltre che per la curiosità di esplorare ciò che esiste al di là della porta di casa, il gatto potrebbe collegare al fatto di uscire, una doppia razione di coccole nel caso in cui sia stato abituato a riceverne dal padrone in abbondanza proprio sull’uscio prima di andare via. Ebbene è meglio scoraggiare questo atteggiamento e rendere più insignificante il momento dell’uscita, in questo modo il micio sarà meno incoraggiato a gironzolare intorno alla porta e perfino sgattaiolare fuori. Prima di andare via, invece di salutarlo sulla porta di ingresso è preferibile farlo in un altro punto della casa, magari coccolandolo con una leccornia o un giochino speciale.
Una gattaiola predisposta con l’opzione che impedisce l’uscita è sicuramente un sistema molto sicuro. In questo modo si può aprire il passaggio solo in determinati orari nel corso della giornata, quando è più facile controllare le sue scorribande.