Come evitare le abbuffate e come identificarle?

Può succedere a tutti di mangiare eccessivamente, una volta ogni tanto. Tuttavia, quando si mangia in maniera incontrollata, si tratta di un vero e proprio disturbo compulsivo. Un tale comportamento si può identificare, ad esempio, tramite l’ingestione di grandi quantità di cibo accompagnate da un sentimento di impotenza, stress, senso di colpa e vergogna per le possibili conseguenze sul proprio corpo.

Gli esperti lo descrivono come un un circolo vizioso secondo cui il cibo è da un lato confortante, dall’altro fonte di stress. Tuttavia, è importante sottolineare per chi si chiede come evitare le abbuffate che questo problema si può risolvere riuscendo a gestire meglio le proprie emozioni, sviluppando una relazione più sana con il cibo per riguadagnare controllo sulla propria salute fisica e mentale.

Sintomi

Quali sono i sintomi delle abbuffate compulsive?

Incapacità di smettere di mangiare o di controllare cosa si mangia;
Ingurgitare rapidamente grandi quantità di cibo;
Mangiare anche quando si è pieni;
Nascondere cibo da mangiare in segreto;
Mangiare normalmente con gli altri ma abbuffarsi da soli;
Imbarazzo per se stessi nei confronti delle quantità che si stanno ingestendo;
Sentirsi attoniti mentre ci si abbuffa, come se non si fosse veramente lì;
Sentirsi colpevoli, disgustati o profondamente tristi dopo essersi abbuffati;
Attenzione eccessiva verso il proprio peso e le proprie abitudini alimentari.

Come evitare le abbuffate: gli step per stare meglio

Step 1: Sviluppare un rapporto salutare con il cibo

Sviluppare un rapporto sano con il cibo significa andare incontro ai propri bisogni nutrizionali, non quelli emotivi. Per fare questo, bisogna rompere il circolo vizioso di cui si è vittime. Alcuni consigli:

Evitare le tentazioni, ad esempio ripulendo la casa da ogni cibo che può indurre in tentazione.

Ascoltare il proprio corpo, distinguendo tra fame fisica e fame emotiva.

Mangiare regolarmente: non c’è bisogno di aspettare un orario preciso anche se si sta morendo di fame. Gestire un’alimentazione regolare e non saltare i pasti è fondamentale per ottenere un equilibrio nutrizionale.

Non evitare i grassi a tutti i costi: esistono anche grassi sani!

Combattere la noia: distrarsi è un ottimo modo per non riempire i momenti vuoti con il cibo.

Non fare diete: si tratta di un’attività controproducente a volte, che può stimolare un acuto senso di fame portando a nuove abbuffate. Limitare certi alimenti non è necessario, l’importante è la moderazione.

Step 2: Trovare nuovi modi per nutrire i propri sentimenti

Spesso le abbuffate compulsive funzionano come compensazione per emozioni spiacevoli come stress, tristezza, solitudine, paura e ansia. Mangiare può alleggerire questi sentimenti, ma il sollievo che ne deriva è soltanto temporaneo.

Identificare ciò che scatena le emozioni negative tenendone traccia su un diario

Un diario che possa permettere di monitorare sentimenti e abitudini alimentari può rappresentare un’ottima soluzione per essere più consapevoli di se stessi e di ciò che scatena le proprie emozioni negative.

Imparare a riconoscere i sentimenti che precedono le abbuffate

La prossima volta che si sente l’urgenza di abbuffarsi, invece di passare subito all’azione, sarebbe meglio fermarsi un momento capire cosa sta accadendo a livello di emozioni: cosa si sente? Perché? Accettare i propri sentimenti e realizzare che non definiscono in toto una persona è il primo passo per migliorare.

Step 3: Aiutarsi con abitudini salutari

Quando ci si sente forti fisicamente, rilassati e ben riposati, è anche più facile gestire i problemi che accadono di tanto in tanto. Ecco perché fare esercizio, dormire e seguire altre abitudini salutari quotidiane possono contribuire ad evitare le abbuffate.