Covid, come evitare il fallimento della tua attività

L’emergenza Covid-19 non solo ha minacciato la vita di milioni di cittadini italiani, ma durante la fase di lockdown e ancora oggi, a essere colpita è stata l’economia del nostro Paese. La pandemia si è presentata come un evento che non poteva essere previsto o valutato da nessun economista o analista finanziario, determinando effetti drammatici sulla tua impresa con il rischio di trovarsi in uno stato di insolvenza. Come evitare il fallimento della tua impresa? È una realtà possibile? Di seguito ti esporremo alcune considerazioni al fine di valutare quelle che possono essere le differenti strategie da adottare.

Le conseguenze della pandemia per Covid-19

La parola fallimento è una realtà che da sempre minaccia l’imprenditore, dato che prevede una situazione in cui la tua impresa non è in grado di adempiere ai debiti contratti e soccombe alla pressione economica, diventando insolvente. È un dato di fatto, che anche con i differenti decreti come quello Salva Italia o per immettere liquidità alle imprese, si è cercato solo di ritardare l’inevitabile, ovvero che molte aziende non apriranno più le loro attività al pubblico e che molti imprenditori si troveranno a dover dichiarare fallimento. Per evitare che ciò accada dovrai affrontare il periodo della pandemia e quello successivo non solo con valutazioni attente dal punto di vista economico, ma anche con un atteggiamento psicologico preciso.

Come evitare il fallimento: accettare l’inevitabile

I numeri non sono certo a tuo favore, dato che tre mesi di immobilità economica ti avrà portato ad accumulare una serie di spese e di problematiche che oggi devi affrontare. Inoltre la riapertura ha previsto altri investimenti e con le imitazioni ipostile la situazione si fa ancora più complessa, dato che le prospettive di guadagno sono ridotte. A questo devi aggiungere che determinati settori, non sono ancora ripartiti limitando quindi la circolazione di merci e di servizi. Il primo passo per evitare un fallimento è quello di accettare ciò che sta avvenendo, considerandolo come un evento che non poteva essere previsto e come tale affrontarlo in modo razionale. Sarà necessario mettere da parte paure e timori di fallire, e iniziare a valutare quale siano le possibilità della tua impresa in quanto a liquidità bancaria, personale, capacità di lavoro digitalizzato e numeri di clienti al fine di mantenere la produzione o l’attività.

Agire per limitare i danni durante il coronavirus: scegliere le priorità d’impresa

Blocco totale delle attività, richieste da parte dei clienti limitate o del tutto azzerate e dall’altro la necessità di dover adempiere a una serie di pagamenti obbligati, come quelli delle utenze, gli affitti, fornitori e anche quelli fiscali, sono tutti fattori difficili da conciliare, ma che per permettere la sopravvivenza della tua azienda devono essere valutati con attenzione. In questa prospettiva sarà importante effettuare delle scelte ponderate sia durante sia dopo l’emergenza sanitaria e determinare quale siano le priorità della tua impresa. Potrà esserti molto utile segnare su un foglio eventuali scadenza e pendenze e considerare quelle che potranno essere messe in secondo piano, dalle realtà che invece prevedono necessità immediate. Inoltre anche se molto limitato come aiuto, avrai l’opportunità di aggiungere un po’ di liquidità di cassa anche grazie alle risorse messe a disposizione dallo Stato.

La gestione dei dipendenti: mantenere la forza lavoro

Tra le spese principali che la tua impresa affronta ogni mese, vi sono quelle collegati ai dipendenti come stipendi e contributi pensionistici. In base a una comune forma di gestione, poco moderna, licenziare i propri dipendenti è il primo modo di tagliare i costi, ma le conseguenze saranno irreparabili sia dal punto di vista economico, sia per quello sociale. Infatti i dipendenti possono essere considerati il motore della tua azienda, ciò che da valore alla stessa, e inoltre procedi con il licenziamento, avrai difficoltà a poter ritornare in un regime di qualità e di produttività pre-Covid. Durante la pandemia potrebbe essere utile impiegare la cassa integrazione in deroga, offerta dallo Stato e in questo modo ridurre al minimo i tuoi dipendenti dove possibile e mantenere solo quelli strettamente necessarie per le funzionalità primarie. Nel momento in cui dovrai ripartire sarà importantissimo gestire altrettanto attentamente il ritorno del personale, iniziando a integrarlo in maniera adeguata e con step ben precisi fino a ritornare alla piena produttività.

L’importanza dell’automazione e della gestione delle risorse

Un fattore che ha destabilizzato moltissime imprese nel momento in cui è stato indetto il lockdown è stato non avere un sistema di gestione adeguato, attraverso software specifici per ripartire in maniera immediata le risorse e ridistribuirle in modo da valutare al meglio gli ordini e le richieste dei clienti. Un dato indicativo è stato riportato dal Sole 24 Ore, il quale ha sottolineato come le imprese nei primi 15 giorni della pandemia, non hanno ridotto subito i loro costi di gestione ma anzi hanno continuato a bruciare denaro anche in quantità maggiori, limitando le loro future riserve di liquidità.
Un fattore che rispecchia molto bene il problema delle aziende italiane che sono ancora poco digitalizzate, basta considerare che gran parte di esse si affida ancora a risorse troppo limitate come semplici file Excel. In questa prospettiva, investire sin da subito sull’automazione diventa indispensabile anche per affrontare nuovi eventi futuri imprevedibili.

Programmare la riaperta: investire in pubblicità

Potrebbe sembrare un paradosso, ma per sopravvivere alla pandemia, sarà necessario iniziare a pensare a come riavviare la tua attività e quindi organizzare le eventuali campagne pubblicitarie o le linee di produzione da adottare. Stilare un programma, e iniziare a contattare i clienti che possono essere interessati ai tuoi prodotti, produce un effetto positivo su tutti coloro che lavorano per la tua azienda, ma anche e soprattutto per i clienti stessi, dimostrando che sei ancora presente sul mercato in quanto azienda solida.

Adottare forme di processi produttivi, accettando il cambiamento

Infine dovrai continuare ad investire sull’innovazione, accettando come il mondo economico sia profondamente cambiato, determinando un nuovo modo di vendere, di interfacciarsi con i clienti e soprattutto di gestire la tua impresa. Sarà quindi necessario affrontare passo dopo passo ogni giorno, con una piena conoscenza delle normative Covid-19 e approfittando di tutti i vari spazi che lentamente si apriranno con il passare dei mesi.

Per approfondire, leggi questo articolo su economiaepolitica.it.