Oggi sono sempre di più coloro che amano i droni. Tuttavia, sia che si stia parlando di professionisti oppure di semplici appassionati e di principianti e utenti amatoriali, per molte persone la cosa più importante consiste nel scegliere il miglior drone in base alle caratteristiche e alle funzioni del drone. Bisogna anche tenere in considerazione gli optional e le potenzialità tecnologiche del drone. Non tutti possono infatti usare i droni e alcuni di questi hanno anche una guida più complessa e sono dei dispositivi più difficili da guidare ma che hanno anche un funzionamento più complesso.

La guida di alcuni modelli di droni richiede il possesso di un patentino. Alcuni modelli richiedono infatti una specifica licenza per poter essere guidati. In questa guida parleremo di alcune indicazioni e consigli utili su come trovare i droni che si possono usare solo con uno specifico patentino. Naturalmente, esistono anche dei droni che  sono utilizzabili senza licenza. Scopri più informazioni utili sul sito web Scelta Drone.

Regolamento sui droni in Italia

Se si prende l’Italia come punto di riferimento, spesso occorre disporre di una competenza che talvolta richiede il possesso di uno specifico patentino, ovvero l’attestato di pilota di APR. In pratica questo patentino consiste in una vera e propria patente per droni, che consente il pilotaggio dei modelli di droni anche più complessi. Ad oggi, la legge in vigore nella fattispecie fa riferimento al regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto. Questo riferimento normativo regola la categoria del velivolo che è soggetto all’obbligo e chiarisce anche le principali tipologie di droni per cui è previsto il possesso di uno specifico patentino. Ecco alcuni dettagli del regolamento europeo sull’uso dei droni.

Il regolamento sui droni stabilisce anche quale aeromodello è soggetto alla licenza. Secondo il Regolamento, va fatta anzitutto una distinzione tra i droni, ovvero:

  • droni a pilotaggio remoto per scopi ricreativi e sportivi: sono dispositivi aerei a pilotaggio remoto, ovvero senza persone a bordo, impiegati esclusivamente per scopi ricreativi. Non sono dotati di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, e volano sotto il controllo visivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza la necessità di aiuti visivi;
  • droni a pilotaggio remoto per altri tipi di scopi: sono mezzi aerei a pilotaggio remoto senza persone a bordo che non vengono usati per fini ricreativi e sportivi.

Quando serve il patentino per droni

Attualmente la legge sancisce che tutti i droni devono essere condotti da un pilota in possesso del riconoscimento della competenza che si trova in stato di validità. Il vero parametro che distingue i droni con obbligo di patentino da quelli che non hanno bisogno di patentino è la massa del drone. In base alla massa al decollo, il Regolamento dell’Enac sancisce se il pilota deve essere in possesso di un attestato di pilota di APR oppure no.

I droni che hanno un peso inferiore ai 0,3 chilogrammi non è previsto uno specifico attestato, mentre il pilota deve garantire l’osservanza delle regole di circolazione previste dal regolamento. I droni con peso compreso fra 0,3 e 25 chilogrammi richiedono invece che il pilota deve essere in possesso di un attestato, rilasciato da un idoneo centro di addestramento Infine, i droni che hanno un peso superiore ai 25 chilogrammi prevedono invece che il pilota possegga l’attestato, così come la licenza di pilota di APR.

Alcune funzioni dei droni

A prescindere da quello che abbiamo detto prima oggi sono tantissimi i droni che si possono guidare senza il possesso di un patentino. Sul mercato la massa e il peso sono sempre ridotti e i mezzi sono spesso molto leggeri. Tra i modelli che, in base al peso della massa, non hanno bisogno di un patentino, alcuni dei più efficienti sono quelli prodotti dalla Potensic. In particolare facciamo una citazione di questi mezzi dato che, oltre al prezzo basso, spesso vantano caratteristiche particolari, tra cui una telecamera da 1080P, un dual GPS e un grandangolare regolabile WiFi.